La Carta delle collezioni della Biblioteca di Arezzo è il documento che guida i bibliotecari dell'Istituzione nella formazione, gestione e sviluppo coordinato delle raccolte. La Carta delle collezioni è anche uno strumento di democrazia e di trasparenza culturale, essendo rimessa al giudizio e ai suggerimenti dei cittadini per i quali è stata pensata e redatta.
La Carta delle collezioni di questa Istituzione muove nella direzione di promuovere un'ampia integrazione delle risorse informative e culturali, capace di garantire risposte adeguate a bisogni sempre più complessi e differenziati. In questo senso si definiscono i criteri di scelta dei libri e degli altri documenti, si individuano le lacune da colmare e i settori da incrementare, si determinano i livelli di copertura delle singole materie, individuando nelle "classi" il livello di rappresentatività delle acquisizioni rispetto al complesso della produzione editoriale nazionale e internazionale.
Ancora in questo senso si interpreta l'indicazione dei principi che guidano le attività di revisione delle collezioni delle biblioteche, mirata a consentire il mantenimento di un patrimonio documentario continuamente aggiornato in rapporto ai fattori portanti della loro missione: la contemporaneità, la multiculturalità, la multimedialità, l'accesso per le generazioni future al patrimonio informativo e documentario della comunità attraverso corrette politiche di conservazione.
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