Il logo è stato realizzato dall'Architetto Renato Floris, che così descrive il suo progetto:
Il logotipo "Biblioteca Città di Arezzo" suddiviso per priorità percettiva, tra titolo e sottotitolo, genera l'apertura del marchio, si coniuga allo stemma in forma evidente mediante una rapida vergata a spessore decrescente, da intendersi quale traccia attiva del foglio in lettura.
L'ABC organico dello stemma (Biblioteca Città di Arezzo) nel trigramma ordinato BCA, costituisce il baricentro della composizione e la sintesa del messaggio di identità. In esso, il cavallo aretino -coerente allo stemma ufficiale dell'Amministrazione Comunale- spinge in alto il foglio, sovrasta la B(iblioteca) gutembergiana ed entra in armonia geometrica dinamica con il gesto calligrafico di costruzione della A(rezzo) presente nel manoscritto medioevale.
La C(ittà) pur presente con/fonde l'apparente ghirigoro della A, assumendo funzione legante nel bigramma emergente essenziale b(iblioteca) + A(rezzo).
Il nuovo marchio si caratterizza come segno complesso ed elegante, esplicito e adatto a rappresentare la Biblioteca Città di Arezzo nelle sue funzioni istituzionali, di promozione del sapere, dei valori sociali. In esso è inoltre possibile percorrere la storia e la stratificazione dei mezzi adottati nella scrittura, dal manoscritto ad oggi.
La composizione di base del segno, proposto in bicromia derivata dai colori ufficiali della Città, si presta a molteplici applicazioni: dall'incisione (timbro, targa...), alla stampa tipografica, alla pubblicazione elettronica, alle proiezioni ecc.
Renato Floris