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Sede

Attualmente la sede principale della Biblioteca si trova nel centro storico della città all'interno di Palazzo Pretorio. Questo edificio rappresenta uno degli immobili più prestigiosi del centro storico.

Esempio di architettura aretina medievale e rinascimentale, nasce dall'accorpamento dei palazzi, esistenti fin dal 1200, delle nobili famiglie guelfe Albergotti, Lodomeri e Sassoli. La facciata è adornata da numerosi stemmi che ricordano podestà e capitani, operanti nella città fino dal 1434 e costituiscono una pregevole galleria, testimone del passato, che va dagli Alberti di Catenaia ai Rondinelli, dai Rinuccini ai Da Filicaia, dai Miniati ai De Nobili, dagli Spadari ai Cappelli. Il Palazzo, prima di essere sede della Biblioteca, (1959), fu anche carcere (1600-1926) e, successivamente, dopo un profondo restauro divenne la sede del Museo Medievale e della Pinacoteca. 

La Biblioteca al primo piano ospita il servizio di accoglienza, l'emeroteca, i computer fissi connessi ad internet, le tre sale di lettura generali e una sala per la consultazione del materiale antico e raro, per un totale di 200 postazioni. 

Al piano terra si trovano le sale Turini e Fossombroni. La sala Turini può contenere 100 persone. La sala Fossombroni, di dimensioni più contenute, è idonea ad accogliere piccoli gruppi, allestimento di mostre, salotti letterari. La Biblioteca accoglie ogni tipo di manifestazione, evento e incontro nelle sue Sale, previa prenotazione, come disposto dal “Disciplinare per la concessione dei locali”.

Le sale Turini e Fossombroni possono essere richieste in uso da soggetti pubblici o privati, purché l'uso dei locali sia finalizzato all'esercizio di attività di interesse sociale o culturale, senza fini di lucro. Coloro che intendono ottenere la concessione in uso dovranno presentare apposita domanda al Direttore della Biblioteca. Nella domanda, oltre alle generalità del richiedente, dovrà essere indicata, qualora trattasi di Enti, Associazioni, Comitati, ecc. la carica che lo stesso richiedente ricopre nell'ambito degli stessi. Dovranno essere specificati il tipo di attività all'esercizio della quale è finalizzata la richiesta dei locali, il giorno e la durata. L'uso dei locali non è concesso dopo la chiusura serale e nei giorni festivi.
Non è concesso l'uso delle sale della Biblioteca a partiti politici, a sindacati e a soggetti che propongono iniziative e programmi riconducibili a manifestazioni politiche o sindacali. Le sale vengono concesse in uso dietro il pagamento di un rimborso spese fissato dal Consiglio di Amministrazione in 100 euro il primo giorno e 35 euro i successivi.

Il richiedente è tenuto a controllare l'idoneità delle sale esonerando l'Amministrazione da ogni responsabilità per eventuali danni a persone e cose derivanti dall'uso dei locali stessi. Il richiedente è tenuto a servirsi delle sale esclusivamente per l'uso e il tempo indicati nella richiesta e si assume ogni responsabilità ed onere relativo ai danni che possano essere arrecati ai locali avuti in uso.

Scarica il modulo per l'utilizzo delle Sale e del Chiostro.